Maggio 5, 2024

Elevare la bellezza del tuo giardino: guida completa alle rose rigogliose e affascinanti

La famiglia delle Rosaceae è una varietà di piante molto vasta che comprende circa 150 specie, classificate in differenti varietà: da quelle cespugliose alle rampicanti, anche conosciute come “struscianti ad arbusti”.

Le rose possono essere suddivise in sei gruppi: le rose botaniche che nascono spontaneamente in natura, le rose antiche dal profumo molto intenso, le rose “moderne” o “ibridi del Tea” di origini orientali, quelle in miniatura, le rampicanti ed a cespuglio.

Grazie alle tante varietà di diversi colori e dimensioni, le rose possono essere inserite in qualsiasi ambiente, come giardini in cui potere decorare le aiuole o crescere su pergolati, lungo recinsioni, in terrazzi e balconi ma anche in vaso. Esistono specie che si possono adattare anche ai climi rigidi come la Rosa rugosa. Molte varietà non sopportano le temperature elevate e richiedono un’esposizione a mezz’ombra.

La scelta è vasta e il consiglio degli esperti è quello di direzionare la scelta verso rose che possano rispecchiare le proprie esigenze. Scopriamo insieme quali fattori considerare per avere sempre rose rigogliose e affascinanti.

La fertilizzazione

Le rose hanno bisogno di un terreno fertile e ricco di sostanze organiche, per questo viene suggerita l’aggiunta di un concime per rose, fertilizzante specifico oppure letame maturo. Inoltre, concimandole periodicamente saranno anche più resistenti ad eventuali attacchi di parassiti e malattie fungine stagionali. 

Le rose nuove, quelle appena piantate, devono essere fertilizzate dopo quattro settimane dall’impianto che solitamente avviene in autunno oppure a fine inverno, se si abita in zone con un clima rigido e successivamente, in primavera quando i nuovi germogli raggiungono i 15 cm di altezza. 

Le rose botaniche, antiche e rampicanti devono essere fertilizzate, secondo i consigli degli esperti, nella stagione primaverile quando le gemme si prepareranno per l’apertura e una seconda volta dopo la fioritura. 

Irrigazione delle rose

Tutte le varietà di rose hanno bisogno di un’irrigazione continua, tra primavera e autunno, che non deve mai essere abbondante. Il metodo di irrigazione migliore è quello di bagnare solamente il terreno, non i rami e i fiori, la mattina prima che il sole scaldi le piante. La frequenza più adatta sembra essere di una volta a settimana, in primavera e autunno, due volte in piena estate quando le temperature sono più alte.

La rimozione delle infestanti

Un aspetto che non dovrebbe mai essere sottovalutato per avere delle rose rigogliose e belle, è quello di estirpare eventuali erbe infestanti che possono crescere attorno alla pianta. Questo potrebbe essere utile per evitare il rischio che possano andare in semenza. Se ciò dovesse accadere, sarà più difficile riuscire a tenere sotto controllo la loro crescita.

Il modo migliore per rimuovere le infestanti sembra essere quello di tenere il terreno bagnato e man mano estirpare totalmente la radice. Per ridurre la presenza delle erbacce si può ricorrere anche alla “pacciamatura” tutt’intorno alle rose, avendo cura di rimuoverla durante la stagione della crescita, a partire dalla primavera, evitando che il terreno possa diventare fertile per gli insetti. 

Pulizia e potatura della pianta

Per evitare la presenza di insetti è buona abitudine tenere la pianta pulita, rimuovendo i rami secchi e i fiori danneggiati, sfioriti oppure marci. Ciò potrà aiutare le rose a concentrare la loro energia vitale nella formazione di nuove gemme. In questo modo, risulterà anche più semplice ottenere una seconda fioritura a fine estate oppure in autunno.

Lo stesso discorso vale per la potatura, che è importante per una buona fioritura. La maggior parte delle specie di rose devono essere potate a fine inverno oppure a inizio primavera, rimuovendo i rami vecchi e accorciando quelli nuovi. Alcune specie, come la rosa Polyantha, necessitano di più potature: a fine inverno, subito dopo la prima fioritura in primavera e dopo le successive fioriture alla fine della stagione autunnale.

Come proteggere da malattie e parassiti

Molte specie di rose non sono adatte per le temperature elevate ed è quindi, consigliabile non piantarle nelle zone del giardino orientate ad ovest e a sud-est. Per proteggere le rose da eventuali attacchi di parassiti e malattie fungine che si riproducono con il caldo e l’umidità, il consiglio degli esperti è quello di selezionare le varietà più adatte per la zona geografica in cui si risiede e tra queste scegliere quelle più resistenti per natura a questi problemi.

Come secondo consiglio, è possibile scegliere attentamente la zona nelle quale piantare le rose. E’ opportuno che ricevano almeno sei ore di luce solare diretta ogni giorno e una buona ventilazione. Affinché ciò sia possibile è sufficiente non piantarle troppo vicine tra di loro oppure attaccate ad altre piante.

Molte specie di rose non tollerano elevate temperature per tutto il giorno, quindi, gli esperti ricordano di non piantarle in zone del giardino che siano orientate a ovest e sud-ovest altrimenti nel corso della stagione estiva potrebbero risentire del troppo calore ed essere più soggette a malattie fungine oltre che a parassiti. Potrebbero infine, scolorirsi e seccare.