Aprile 25, 2024

Un albero di decane: come si coltiva il pero? Quando si raccolgono i suoi frutti?

frutta

Decidere di coltivare un albero di frutta nel proprio terreno o giardino è una scelta ardua ma sicuramente soddisfacente e che permette uno regime alimentare migliore , mangiando la frutta che è  stata seguita e coltivata in modo naturale al 100%. Per coloro che sono alle prime armi, di seguito s approfondiranno le proprietà dell’albero di pero e dei processi di coltivazione che si devono attuare.

Le proprietà del pero

Il pero deriva dalla famiglie delle piante Rosaceae, di cui fa parte anche il melo. Il suo habitat naturale che ne ha battezzato la nascita è il bosco e la sua crescita si espande in tutta Europa. L’Italia è uno dei paesi madre per la produzione di pere commercializzate per il consumo diretto, mentre altri paesi come la Francia e la Spagna si dedicano a prodotti da banco come marmellate o bevande.  Ha delle origini molto antiche che risalgono agli imperi greci e romani. In particolare il pero è caratterizzato da delle foglie lunghe dai 2 ai 12 cm circa, e dal frutto che si chiama pera di dimensioni simili alla mela ma in forma diversa. Solitamente l’albero raggiunge gli 11-18 metri di altezza ma esistono anche di piccole dimensioni. Solitamente il pero perde le foglie periodicamente ma in Asia c’è una specie chiamata sempreverde che mantiene le foglie tutto l’anno. I bellissimi fiori che sbocciano in primavera sono di colore giallo o bianco con sfumature rosa chiaro e i petali sono solitamente cinque.

Coltivare il pero non richiede per forza ampi spazi aperti, si adatta facilmente al terreno in cui viene piantato. Per la sua crescita ha bisogno di essere posizionato in una zona soleggiata in cui gli arriva la luce diretta così da avere uno sviluppo più rapido. Il clima più adatto all’albero di pero è mite, tra i 18 e i 20 gradi ma essendo una pianta molto forte e resistente può arrivare a sopportare anche i 30 gradi. Nelle stagioni più fredde reagisce molto bene tollerando temperature alte sotto lo zero senza seccarsi: il meccanismo che mette in moto è simile al letargo degli animali, va in uno stato vegetativo di riposo in cui si auto protegge dal freddo. Si sconsiglia vivamente di piantare il pero in un terreno umido e con forte ristagno idrico, perché le radici smetterebbero di crescere e morirebbero per una sorta di asfissia.

La raccolta delle pere: quando può essere fatta

Il tempo giusto per la raccolta dei frutti del pero varia dipendentemente dalla zona geografica in cui è piantato e dal clima. In alcune aree degli Stati Uniti le pere vengono raccolte verso il mese di agosto, mentre in posti con il clima più caldo i frutti subiscono la maturazione prima dell’estate.