Aprile 16, 2024

Come scegliere l’accappatoio per bambini: guida al bagnetto perfetto

Funzionale e confortevole: così deve essere il miglior accappatoio per bambino. Anche l’estetica vuole naturalmente la sua parte e così ci ritroviamo a scegliere tra fantasie che incontrano i gusti dei più piccoli e tonalità pastello che ben si accompagnano all’età della prima infanzia.

Ogni mamma sa che al primo posto nella classifica delle cose che si chiedono ad un accappatoio ci deve essere la morbidezza della spugna utilizzata: il momento del bagnetto va vissuto in modo rilassante e sicuro e questo è possibile solo facendo affidamento su tessuti di alta qualità.

Accappatoio per bambini: forme e colori più amati dai piccoli

Quando si sceglie un accappatoio per bambini è bene optare per modelli che richiamano i personaggi più amati dei cartoni animati, ma che siano pensati per accarezzare al meglio la pelle dei più piccoli. I bambini possiedono un’epidermide molto delicata che va spesso incontro ad arrossamenti. I prodotti dedicati alla prima infanzia, la fascia d’età che va da zero a due o tre anni, sono realizzati con tessuti ipoallergici e antiallergici, che garantiscono una morbida esperienza piacevole dopo il bagnetto. Tendenzialmente sono realizzati in spugna di cotone perché si tratta di un materiale particolarmente resistente, che sopravvive bene a frequenti lavaggi, anche alle temperature più alte.

Anche la forma dell’accappatoio incide sulla scelta: nel caso di un bambino di pochi mesi è sempre meglio optare per un modello con cappuccio e maniche larghe. Questa tipologia di accappatoio per bambini è pensata per avvolgere in pochi secondi tutto il corpo senza movimenti bruschi ed evitando di lasciare il bambino per molto tempo esposto alle correnti d’aria.

Come ci si regola sulla taglia? Nel caso dei neonati la scelta è davvero semplice, dal momento che gli accappatoi in questione si presentano come teli triangolari adatti ad ogni bambino. Dal primo anno di vita in poi, quando i bambini cominciano a muoversi in modo più autonomo, ci si deve orientare verso elementi di biancheria da bagno che garantiscano la giusta vestibilità, oltre che una maggiore assorbenza dell’acqua e la sicurezza di proteggere il bambino da raffreddamenti una volta uscito dall’acqua.

Quando e come fare il bagnetto: i consigli e gli errori da evitare

Per gli esperti, il primo bagnetto di un neonato va fatto dopo la caduta del cordone ombelicale, quindi intorno al quindicesimo giorno di vita: prima di questo momento, infatti, l’acqua impedirebbe alla pelle intorno all’ombelico di cicatrizzarsi nel modo giusto. Quando non è possibile immergere completamente il bambino nella vaschetta per il bagnetto, è possibile comunque lavare singolarmente viso, mani, piedini e sederino dei più piccoli e completare l’operazione di pulizia con un detergente oleoso specifico per la pelle dei neonati, da applicare con l’aiuto di un batuffolo di cotone.

Dopo la caduta del cordone c’è il via libera al bagnetto completo, da effettuare di sera, possibilmente prima della pappa. In questo momento della giornata, infatti sono il calore e il rumore dell’acqua a creare la giusta situazione di relax accompagnando il bambino verso il riposo notturno.

Per il bagnetto è importante creare un ambiente caldo, pulito e lontano da correnti d’aria. Posizioniamo nella vasca da bagno di casa la vaschetta specifica per il bebé o la sdraietta da bagno. Assicuriamoci che la temperatura dell’acqua sia intorno ai 36°-37°, utilizzando un apposito termometro per il bagnetto. Aggiungiamo un detergente oleoso o in crema specifico per i più piccoli.

Immergiamo a questo punto il bambino fino alle spalle, avendo cura di posizionare il braccio dietro e sostenendo collo e testa. Con la mano libera laviamo con cura ogni parte del corpo, senza tralasciare nulla. Un bagnetto accurato deve durare circa 10 minuti, il tempo giusto per evitare che la pelle si rovini.

Una volta trascorso questo tempo passiamo alla fase di asciugatura che deve essere estremamente accurata: avvolgiamo il bambino nell’accappatoio e procediamo a tamponare la pelle, lontano da spifferi e correnti d’aria fredda. E per finire completiamo questo momento di benessere assoluto con creme pensate per la pelle delicata e profumata dei più piccoli.