Luglio 27, 2024

Gestione catetere venoso centrale: Come si fa? Dove si inserisce?

catetere

Il catetere venoso centrale è uno strumento medico inserito all’interno dell’organismo umano e utilizzato per trasmettere sostanze come farmaci o soluzione fisiologica al paziente. Spesso è la prima cosa che viene data al paziente che arriva in ospedale o nelle cliniche e che ha un bisogno urgente di ripresa fisica. E’ bene sapere con precisione come si inserisce il catetere nell’organismo, attraverso quali vene e quali sono i passaggi esatti prima e dopo per evitare di peggiore la condizione di salute di chi ne ha bisogno, infatti è una procedura svolta da medici e infermieri esperti. Se si è interessati a capire come si utilizza il catetere venoso e dove si inserisce di seguito maggiori info e approfondimenti.

Catetere venoso centrale: linee guida sul suo utilizzo

Il catetere venoso centrale è uno strumento medico sanitario utilizzato nei casi in cui si deve somministrare al paziente con un malessere, una soluzione fisiologica o sostanze farmaceutiche per la sua ripresa. Questo catetere è formato da un piccolo tubo stretto e lungo circa 20 cm, realizzato con diversi materiali che ne permettono o meno la flessibilità o rigidità.

Il suo inserimento nel corpo del paziente avviene precisamente in una delle vene centrali che sono: la vena succlavia, la vena giugulare e la vena femorale. Le sostanze passano attraverso questo tubicino e finiscono nel circolo sanguigno. Oltre alla somministrazione di sostanze farmaceutiche il catetere venoso viene utilizzato anche per fornire il giusto importo di sostanze nutritive al paziente in alternativa al normale processo digerente svolto dallo stomaco e propinando all’organismo le vitamine e i minerali di cui ha bisogno. Dipendentemente dal paziente, il catetere venoso centrale viene inserito in altre zone periferiche dell’organismo come ad esempio nelle vene delle braccia (la vena cefalica, mediana, radiale..). La scelta del catetere venoso centrale o di quello periferico viene svolta dal medico che guarda al tempo della terapia, se è di lunga durata si predilige l’uso del catetere venoso centrale.

Come avviene l’inserimento

L’inserimento del catetere venoso centrale è una procedura molto importante e delicata che deve essere svolta in un ambiente sterile e adeguato. Infatti dopo che il paziente firma il consenso per eseguire la procedura, il medico può procedere con la rasatura della zona e l’anestesia locale. Successivamente aver studiato con attenzione la vena, inserisce l’ago cannula fino a toccarla e posiziona un filo in metallo che servirà per il catetere. Infine attraverso una radiografia si conferma il giusto inserimento del catetere venoso all’interno dell’organismo.