Ottobre 15, 2024

Salute, perché non bisogna abusare dell’antibiotico?

Il ricorso eccessivo agli antibiotici rappresenta un problema molto serio, tanto da aver portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità a lanciare un allarme sulla resistenza batterica agli antibiotici. Secondo gli esperti, la resistenza di alcuni agenti patogeni ai medicinali rappresenta una delle peggiori emergenze sanitarie del terzo millennio.

I batteri antibiotico-resistenti sono sempre di più e continuano a diffondersi in tutto il mondo, creando nuovi ceppi di malattie infettive più costosi e difficili da curare. In Italia, ad esempio, secondo l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) consumiamo il doppio degli antibiotici rispetto alla Germania e al Regno Unito, con il più alto tasso di resistenza agli antibiotici di tutta Europa.

L’utilizzo eccessivo o improprio degli antibiotici non uccide i batteri, ma li rende immuni all’azione del medicinale, creando dei super batteri che richiedono cocktail di antibiotici o nuovi medicinali per essere eliminati. Questi trattamenti richiedono tempo e molti soldi, mettendo a rischio la vita di milioni di persone che nel frattempo potrebbero non usufruire di cure adeguate.

Come contrastare l’antibiotico-resistenza

La prima misura da intraprendere per ridurre l’antibiotico-resistenza è il corretto utilizzo di questi medicinali. Ad esempio, un articolo di Dentalpharma spiega come va usato lo Zimox come antibiotico per i denti e, soprattutto, in quali casi. Lo Zimox è un antibiotico molto comune nell’ambito della chirurgia orale, ma bisogna impiegarlo solo quando indicato dallo specialista e seguendo le modalità definite dal professionista, evitando il fai da te e l’uso non necessario.

La causa principale dell’aumento dell’antibiotico-resistenza è infatti l’automedicazione, ovvero l’utilizzo degli antibiotici senza l’indicazione medica, ad esempio per il trattamento di disturbi, patologie e malanni che non richiederebbero l’uso degli antibiotici. Si tratta di malattie dentali come polpe necrotiche o pulpite irreversibili, oppure di malesseri di stagione come raffreddori o mal di gola.

Anche la prescrizione eccessiva nelle strutture sanitarie rappresenta un problema per la resistenza antibiotica, infatti è abbastanza frequente l’utilizzo di tali medicinali come sicurezza aggiuntiva, quando è necessario effettuare diagnosi rapide e con pochi elementi a disposizione dei medici. Lo stesso succede in ambito alimentare, con la somministrazione preventiva degli antibiotici agli animali, ma anche con la profilassi antibiotica in agricoltura.

Un approccio utile per prevenire l’antibiotico-resistenza è l’utilizzo di questi medicinali sono in caso di prescrizione medica, inoltre bisogna evitare di conservare gli antibiotici avanzati nella confezione, in quanto sono farmaci molto specifici e non vanno usati per problemi di salute simili. Bisogna anche seguire le modalità di assunzione in modo accurato, sia nella frequenza che nel dosaggio e della durata del trattamento, anche quando i sintomi sono passati.

La differenza tra batteri e virus

Spesso gli antibiotici vengono utilizzati per le infezioni virali, come l’influenza, il mal di gola e il raffreddore, tuttavia nella maggior parte dei casi sono completamente inefficaci contro questi malanni. Non bisogna confondere infatti i virus con i batteri, due tipi di microorganismi simili ma differenti. I virus sono più grandi dei batteri, inoltre non sono capaci di sopravvivere al di fuori della cellule ospite e spesso causano una patologia.

I batteri invece sono più piccoli e complessi in confronti ai virus, sono organismi unicellulari e possono riprodursi e sopravvivere anche al di fuori delle cellule ospite. Non sempre i batteri sono nocivi per l’organismo, infatti oltre a quelli pericolosi come la salmonella o gli pneumococchi ci sono anche batteri utili per il nostro corpo come quelli che si trovano nella flora intestinale.

Gli antibiotici sono efficaci soltanto nel trattamento delle infezioni batteriche, mentre non aiutano a trattare le infezioni virali come le bronchiti o le otiti. Per questo motivo non bisogna assumere antibiotici in modo autonomo, ad esempio ricorrendo ai medicinali avanzati da una precedente terapia antibiotica per un malessere come un raffreddore o un dolore ai denti, ma recarsi sempre dallo specialista e seguire scrupolosamente il trattamento indicato.