Dicembre 6, 2024

Il casato di Giotto: chi erano i Bondone? Dove vivono?

Giotto

Giotto è stato una figura fondamentale per l’arte e la cultura italiana, arrivando ad essere un personaggio di fama mondiale per le sue opere. Viene ricordato soprattutto per lavori  celebri come la “Madonna di Borgo San Lorenzo”, “Croce di Santa Maria Novella”, la “La Madonna Di San Giorgio alla Costa” e moltissimi altri nella basilica di San Francesco D’Assisi. Pittore, scultore e architetto che con il suo talento e diventato uno degli artisti più importanti al mondo. Ma cosa si sa della sua storia e della sua famiglia?

La storia di Giotto

I primi tempi

Giotto di Bondone nasce intorno al 1267 a Vespignano , un comune in provincia di Firenze. In realtà non si hanno conferme riguardo il suo vero nome o la località precisa della nascita, alcuni credevano fosse Vicchio o un quartiere di Firenze nei pressi di Santa Maria Novella. Le ipotesi realizzate dagli studiosi riguardanti il nome sono state tante, e tra queste sono emersi nomi come Angiotto, Ambrogio, Parigiotto, Angelo, Ruggero o Biagio. Resta comunque la firma del pittore come “Giotto”, nome d’arte che lo ha reso conosciuto in tutto il mondo. Giotto cresce in una famiglia di possidenti terrieri e dopo i primi anni a Vespignano nel casato di proprietà del padre, si trasferirono a Firenze. Il padre oltre al possedimento di vari terreni nei pressi di Firenze aveva imparato il mestiere del fabbro a cui si dedicava molto. I racconti sull’infanzia di Giotto lo avvolgono fin dalla tenera età in un aurea di leggenda, si dice infatti che già dai primi anni di vita sapeva disegnare una circonferenza perfetta con un solo movimento della mano e del polso. Un altro aneddoto è quello riportato dai due artisti e intellettuali Giorgio Vasari e Lorenzo Ghiberti: i due raccontarono uno scherzo che fece Giotto da ragazzo al pittore Cimabue (a cui i genitori avevano affidato Giotto per imparare l’arte), disegnandogli una mosca sulla tela. Questo insetto era stato realizzato alla perfezione dal giovane pittore che la fece sembrare così realistica che Cimabue tentò di schiacciarla.

Curiosità sulla sua vita

Giotto si sposò intorno al 1287 con  Ciuta di Lapo del Pela. Con lei ebbe otto figli tra cui uno di nome Francesco che divenne anche lui pittore seguendo la strada del padre. Il primo incarico più importante  affidato a Giotto è stato quello di Assisi nel 1291 circa, in cui doveva affrescare la parte superiore della basilica ritraendo la vita di San Francesco. Aveva già precedentemente lavorato alla basilica con il suo maestro Cimabue anni prima , imparandone le particolarità architettoniche. Durante la sua carriera aprì anche una bottega nella quale si dedicava all’insegnamento di giovani pittori affidandogli lavori secondari. Nelle sue opere rimane attaccato al realismo cercando un’emozione profonda in ogni sua rappresentazione. Muore nel 1337 a Firenze.