Maggio 16, 2024

Formaggio piemontese In quali ricette si usa la toma? Dove viene prodotto?

Il Toma è un formaggio di latte vaccino a pasta molle originario della regione di Torino, in Italia. Prende il nome dalla città di Toma, dove è stato originariamente prodotto, il piccolo caseificio artigianale produce circa 6.000 forme di formaggio al mese. Il formaggio si trova nei supermercati e nei negozi di specialità alimentari, ma negli ultimi anni è diventato più popolare come prodotto artigianale.

Per la produzione del toma è necessario latte non pastorizzato proveniente da una o due razze di bovini, questi sono allevati in piccole fattorie e pascoli nei dintorni di Torino, dove hanno accesso ai freschi torrenti di montagna. Il latte di questi animali viene raccolto in grandi tini di legno con doghe per la ventilazione e per evitare la contaminazione incrociata tra i diversi formaggi. Questi contenitori di legno sono noti anche come “mastri” o “anticoo”.

Di cosa è fatta la toma?

La toma è un formaggio italiano a pasta molle di latte vaccino prodotto nella regione di Torino. È un formaggio di latte vaccino piccante che si consuma preferibilmente fresco, prodotto con latte vaccino non pastorizzato. La cagliata viene mescolata con il caglio, quindi coagulata, sgocciolata e mescolata con sale, caglio e colture mesofile.

Il formaggio viene poi formato sotto pressione in piccole forme che vengono lasciate stagionare da due settimane a tre mesi. Si tratta di un formaggio morbido, cremoso e delicato, dal sapore acidulo, da consumare preferibilmente fresco. La toma si trova nella maggior parte dei supermercati e dei negozi di specialità alimentari.

Come si produce?

Il processo di produzione del formaggio Toma è il seguente:

  • la cagliata viene mescolata con il caglio, quindi coagulata, sgocciolata e mescolata con sale, caglio e colture mesofile
  • viene quindi formato sotto pressione in piccole forme che vengono lasciate stagionare da due settimane a tre mesi
  • il formaggio viene poi lasciato stagionare da due settimane a tre mesi ed è pronto per essere consumato

Dove si produce la toma?

La toma è prodotta nella regione di Torino, in Italia, il formaggio è prodotto da piccole aziende casearie artigianali ottenuta da latte vaccino non pastorizzato, viene lavato e fatto fermentare in questi contenitori per circa quattro mesi. Durante questo periodo, i batteri presenti sulle pareti del contenitore producono l’acido lattico, che dà origine al sapore e all’acidità. La toma viene fatta stagionare per 2-3 mesi e trasformata in formaggio rotondo, consumato fresco e stagionato per 4-5 mesi prima di essere trasformato in formaggio ovale.

Benefici per la salute

La toma contiene batteri probiotici che fanno bene alla salute, tra questi, lo Streptococcus thermophiles che favorisce la digestione e migliora le difese immunitarie. Ha un elevato contenuto di calcio, che fa bene alle ossa, importante per la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione muscolare; un elevato contenuto di proteine, importanti per la crescita e il mantenimento dell’organismo.

Il toma contiene vitamine B2, B3 e B5, utili per la pelle e il sistema immunitario, contiene zinco, utile per la digestione, il metabolismo e la pelle,  acidi grassi omega-3, utili per il cuore e il cervello.

Tossicità della toma

Oltre ai benefici per la salute, il toma è noto anche per i suoi effetti collaterali, contiene il Lactobacillus acidophilus, un batterio che può produrre idrogeno solforato. Questo può causare gonfiore alla bocca e alla gola. Le persone con un sistema immunitario compromesso possono manifestare un’allergia a questo batterio, ma in generale è sicuro per tutti. Il formaggio ha un elevato contenuto proteico, che può causare reazioni allergiche nelle persone allergiche alle proteine del latte.